giovedì, settembre 1

Sull'ingannevole brevità della vita

Meno agognò la rapida saetta
bersaglio destinato e morse acuta,
carro da corsa nell'arena muta
non coronò con più silenzio meta,

di quanto corre, rapida e segreta,
l'età nostra alla fine. A chi ne dubita,
fosse pur fiera di ragione nuda,
ogni sole che torna sia cometa.

Cartagine lo ammette e tu lo ignori?
Periglioso sarà, Licio, ostinarti
a inseguir ombre e ad abbracciare inganni.

Mal ti potranno assolvere le ore,
le ore che limando stanno i giorni,
i giorni che rodendo stanno gli anni.

D. Luis de Góngora y Argote, originale in spagnolo qui

Ultimamente mi sono ritrovata a pensare spesso al tempo che abbiamo a disposizione. Non lo so, mi è sempre sembrato troppo poco...ma perché non c'è una giornata da 48 ore, mi chiedo? In quel caso, forse, riuscirei a fare tutto quello che vorrei: studiare, mettere a posto la mia stanza (che è una casino), vedere Moreno più di solo una sera ogni due giorni, leggere, videogiocare e soprattutto scrivere. E invece mi ritrovo sempre con l'acqua alla gola per lo studio, a rimpiangere i giorni in cui non dovevo stare sui libri tutti i giorni tutto il giorno, e a sperare che magicamente essi si moltiplichino per permettermi di dare un'esame preparandomi decentemente. Ma oltre questi pensieri abbastanza terra-terra, il tempo che ci è concesso su questa terra, si sa, è limitato e spesso non è abbastanza. Anzi, io direi che non è mai abbastanza! Come ho detto prima vorrei sempre più tempo di quello che ho a disposizione; mi sembra sempre di non averne abbastanza, e a lungo andare mi chiedo: ma che ci faccio qui a scirivere un post sul blog/a studiare per un cavolo di esame/a lavorare i sabati e le domeniche come promoter mentre invece potrei godermi la vita, fare le cose che mi piacciono, dedicarmi veramente a quello che voglio fare? Heh, cari miei, il senso di responsabilità è una brutta bestia. Ci fa perdere di vista certe cose che diventano poi meno importanti di fronte alla frenesia del lavoro quotidiano per guadagnarsi il pane, come per esempio fermarsi un attimo e godersi il tramonto, andare a passeggio con il cane nei campi, passare un po' di tempo in tranquilla contemplazione della natura.
Spesso mi chiedo: e se morissi domani? Non ho fatto nemmeno un quarto delle cose che vorrei fare nella mia vita. Se morissi domani cosa resterebbe di me in questo mondo? Che traccia avrei lasciato in esso? Sicuramente una grande traccia nelle persone che mi vogliono bene, ma una piccola e insignificante traccia in tutto il mondo -che poi, perché dovrei volere di più? Ho poche amiche ma buonissime, un fidanzato da sogno che amo e che mi ama, una bella famiglia in fin dei conti...il guaio è che io sogno e sono ambiziosa, forse troppo. Ma lasciamo stare questo argomento per ora ;)
Chi non vorrebbe più tempo? Fin dall'antichità gli uomini si sono affacendati per scoprire vari elisir di lunga vita e diversi trucchi per sembrare più giovani. E sembrare più giovani non è semplicemente un modo per cercare di fermare il tempo? Per impedirgli di rubarci ancora degli anni? In fondo, in tutti gli uomini c'è, sotto sotto, un desiderio sempre vivo d'immortalità. 
Oppure no?
Ci sarebbe così tanto da scrivere su questo argomento...ma come al solito non ho molto tempo :) alla prossima ragazzi, fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo!

Giulia

2 commenti:

Luca and Sabrina ha detto...

Ci penso spesso anche io a queste cose, vorrei il telecomando per gestire e fermare il tempo, vorrei non dovere guardare sempre l'orologio, vorrei giornate da 48 ore e anni da 24 mesi, vorrei potere fare tutto quello che mi passa per la testa, avere più tempo per tutto e per tutti, ma come dici tu ci sono le responsabilità, ci sono i doveri e sono un mucchio, spesso sono anche piacevoli, ma la cosa che più odio è dovere correre, fa male alla salute!
Baciotti da Sabrina&Luca

mammadeglialieni ha detto...

ciao cara giulia, sì, la vita è sempre troppo breve, anche per chi non è più giovane e ha varcato la soglia degli 80....mio padre avrebbe ancora tante cose da raccontare, i nipoti avrebbero ancora bisogno di lui...e invece lui non ce la fa più.
ci sentiamo immortali, così come le persone vicino a noi pensiamo che siano immortali... ma non è così...

scusami, non sto passando un bel periodo...

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