lunedì, aprile 6

Krapfen domenicali e considerazioni sul terremoto

Ciao a tutti carissimi.
Oggi la giornata non è delle migliori, quando accadono certe cose, inevitabilmente credo, tutti ne veniamo colpiti. Uno esce di casa tranquillo, felice perchè il sole che stà sorgendo preannuncia una giornata di lavoro sì cakda e faticosa, ma che almeno asciugherà un pò le ossa, e poi -bam- gli arriva questo pugno nello stomaco. Tutto il giorno il mio pensiero è andato a quelle povere persone che hanno perso tutto in pochi minuti stanotte. E per tutto non intendo la casa, le macchine o il resto, per quanto la maggioranza avrà lavorato tutta la vita o si è indebitata per la vita per averla, quella casa...Intendo i familiari, gli affetti, i bambini, gli anziani, tutti i morti.
Come sempre, a danno fatto, si 'sciacalla' come si può, e allora via la battaglia di critiche inutili e nocive, perchè non ha senso ora criticare e alzare polveroni sul 'si poteva prevedere', alle persone che non hanno più nulla non interessa al momento, verrà il tempo anche per questo, adesso pensiamo a loro. E pensare a loro non vuol dire nemmeno cavalcare l'onda e usarlo per fare propaganda politica facendo la parte dell'eroe impegnato che starà vicino a tutti loro...
Oggi non so quanti di voi hanno ascoltato la radio, beh, io non lavoro senza..
Una moltitudine ha avuto la mia stessa idea. Hey, io ho una casa, posso ospitare qualcuno di loro se vogliono. Purtroppo io alla fine non posso farlo, ho appena finito di demolire i pavimenti e il bagno, non c'è più acqua corrente né un posto dove cucinare, sarebbe inutile. Ma sapete una cosa? Sentire oggi in radio quegli appelli, quelle offerte sincere partite dalla popolazione e non organizzate, sentire come nel dolore la gente si unisca e recuperi i valori che sembrano ormai un ricordo in questa fase del paese, vedere come volontari e pompieri e infermieri e medici si siano mobilitati, beh.... Ragazzi, come poche volte nella mia vita, tanto da poterle contare su una sola mano, oggi mi avete fatto sentire ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO.
E buona fortuna di cuore a tutti, che ce n è tanto bisogno.



Detto questo, ieri giornata di super riposo dopo giorni di fuoco.
Settimana di lavoro intensa, avendo dovuto lavorare anche sotto la pioggia battente sulla scala a 3 mt d'altezza, e di studio intenso per Giulietta, che tra università e studio a casa poverina non fà praticamente altro. Fortuna che pasqua si profila all orizzonte. Sabato mattina a lavorare, pomeriggio con la Giulietta in una mostra mercato della moda Vintage e la sera a cena con i 4 suoceri (miei e suoi) tremendo.. Carino ma giuornatina!
Domenica mattina mi sono riposato vangando l'orto e ripulendo per bene tutto, e pomeriggio con la Giulietta...e che fare per non annoiarsi ed avere una colazione sana e golosa? Ma certo, i KRAPFEN! ^^

Krapfen alla mia maniera ( nel senso che ho modificato un pò la ricettina che avevo preso in tivvì tempo fà)

Ingredienti:

25 gr lievito di birra fresco
circa 600 gr di farina manitoba
50 gr zucchero semolato
50 gr burro fuso
2 uova
300 ml latte tiepido
le marmellate che più vi aggradano, io ho usato frutti di bosco, ribes rosso e ciliegia, mi piacciono di più un pò asprigne

Allora, iniziare mettendo il lievito nel latte e lasciandolo riposare e riattivare per almeno 10 minuti.
Trascorso questo tempo, in una ciotola versare il latte, e amalgamarlo con lo zucchero, il burro fuso e le uova.
Versare la farina in una terrina, aggiungere il composto liquido e mescolare. Ora, l'impasto finale dev'essere molto morbido, e probabilmente si appiccicherà colloso alle mani e a tutto. Versate un pò di farina sul piano da lavoro, poi sopra l'impastoe poi ancora sopra un pò di farina. Lavoratelo finchè non riuscite a prenderlo su e rimetterlo nella terrina senza che si incolli alle mani, però meno farina mettete meglio è logicamente.
Copritelo con un canovaccio, al riparo da correnti d'aria e lasciatelo lievitare per 45 minuti.
Mettete ancora un pò di farina sul piano, e tiratelo col mattarello, poi con un bicchiere ricavate tanti dischetti, però in numero pari. Mettete su metà di essi un cucchiaio di marmellata, e copritelo con un duschetto vuoto, poi metteteli sulla placca, coperti con i canovacci, a lievitare ancora per 30 minuti. Personalmente trovo che i ritaglini di pasta, reimpastati non rendano allo stesso modo (magari però è una mia impressione ) e io li uso per fare delle ciambelline: Faccio dei dischetti a mano, li buco con l'indice, li faccio roteare un pò in modo che si allarghino e son pronti.
Scaldiamo l'olio, e friggiamoli per bene

Qui sopra vedete una piccola ciambellina

e quì sotto un krapfen che supplica di essere mangiato ^^
Poi un passaggio per i krapfen nello zucchero a velo, e per le ciambelle, o treccine, o tutto il fritto non ripieno nello zucchero semolato. Ed ecco i miei tesorini!

Se per caso vi capita come ogni tanto a me, che l'olio era troppo caldo e sono cotti fuori ma crudi al cuore, passateli in forno già caldo a 180° per pochi minuti, in genre 5 ne bastano per rimediare, e il gioco è fatto. Così si salvano, però perdono un pò della loro morbidezza, e diventano come quelli comprati..quindi, se avete consigli, li aspetto!!! ^^
Ciao a tutti e buona settimana!!!
Moreno

2 commenti:

Luca and Sabrina ha detto...

Cari Jul e Mo, siamo d'accordo con quanto avete scritto riguardo questa tragedia, anche noi da questa mattina non facciamo che pensare a quelle persone, tante, troppe, che hanno perso tutto, q quelle che hanno perso la vita, è terribile.
Anche noi veniamo da una settimana di fuoco e questa non pare da meno, io (Sabrina) lavorerò anche il giorno di Pasqua, niente giorni di riposo, ma vabbè non mi lamento, ci sono abituata lavorando in ospedale. Luca in compenso mi aiuterà in cucina. Come sta andando la distribuzione del libro di Giulia? Come facciamo per averne una copia?
I krapfen sono una meraviglia, oltre ad essere la più golosa colazione che riusciamo ad immaginare!
Un abbraccio da Sabrina&Luca

ღ Sara ღ ha detto...

adoro i Krapfen!!!!
che libidine!

per la tragedia accaduta ieri ahimè non ci sono davvero parole..Io sinceramente mi sento inutile purtroppo perchè non posso fare niente per quella povera gente :( gli sono vicina

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