sabato, aprile 30

Auguri ai neo-sposini!

Ops...solo dopo aver scritto il titolo mi sono accorta che può sembrare equivoco, dato che ieri ci sono state le nozze di William e Kate (tra l'altro, lui molto solenne, lei bellissima, l'abito semplicemente stupendo); no, no, non voglio fare gossip facile! Il titolo era un riferimento un po' ironico all'anniversario di matrimonio dei miei genitori, festeggiato il 25 aprile. Ci pensate? 24 anni di matrimonio!
Ecco alcune foto dell'occasione:

Moreno e io con la mamma, mentre le consegniamo il regalo.


Il glorioso dolce che Moreno ha preparato per l'occasione...yum! Ha seguito la ricetta di Luca Montersino (che novità ^^) del "Quadro d'autore" (modificando solo pochissime cose, tipo la crema chantilly che ha fatto solo con il limoncello e senza la pasta di limone: un omaggio ai festeggiati, notoriamente ghiotti di tale liquore): se siete interessati, andate a vedere il blog del pasticcere qui oppure guardate direttamente il video di lui che lo prepara: qui.



Ed eccoli qui i due sposini! Non vedevano l'ora di affondare i denti nella torta ;)

Bene! Con questo post vi auguro un buon finesettimana. Noi lo passeremo al Far east film festival: se siete dalle parti di Udine e vi interessa il cinema asiatico venite anche voi! ;)

mercoledì, aprile 27

...non confondermi mai..



A puttane il tempo...
a puttane i nostri sogni...
oggi il lanciatore di coltelli
si è disteso lungo il fiume
e guarda il cielo:
guarda il cielo come se dovesse
da un momento all'altro venir fuori Dio,
e si scatta qualche polaroid
che forse gli pubblicherà un tabloid.
E a puttane pure il cielo...
che non c'è,
non è neanche vero...
oggi il lanciatore di coltelli
conta tutte le parole
e scrive 'zero':
ho tentato tutto quello che ho potuto,
come l'ho potuto,
fino a non poterci niente,
ma tu che mi conosci molto bene,
tu che mi sei stata sempre insieme
non confondermi mai,
non confondermi mai col vento e le stagioni
e non confonderti mai,
non confonderti mai con gli altri suoni;
e non mi mettere mai,
non mi mettere mai tra i cattivi o tra i buoni:
io sono solamente quel che sono
un vero lanciatore di coltelli...
Ma di tanto amore, di così tanto amore
io mi sento addosso quel profumo
che dà un petalo di rosa secco al sole,
vivo ancora l'illusione eterna di potere sbattere le braccia
e alzarmi in volo,
e tu che mi conosci molto bene
tu che mi sei stata sempre insieme
non confondermi mai,
non confondermi mai con i geni o coi coglioni
e non confonderti mai, mai, mai,
mai coi ciarlatani:
se ti verrano a dire, e ti verrano a dire,
che non so più chi sono,
rispondigli che sono ancora e sempre
un grande lanciatore di coltelli e il tuo uomo.

giovedì, aprile 14

Torta al miglio caramellato

Ciao Ragassuoli! Come va? Siamo assenteisti ultimamente, lo ammetto.. ma non so se sono gli impegni che si moltiplicano, oppure la primavera che notoriamente toglio forze e voglia di fare, oppure tutt'e due.. fatto sta che nelle ultime settimane si fatica a star dietro a tutto. Che dite, meglio prendersi un pò di integratori di vitamine, oppure meglio mollare tutto e andarsene un mese in vacanza ai tropici?
...io un' ideina ce l'avrei... ^^
Comunque, nonostante la voglia di produrre sia poca, vi propongo oggi un'altra creazione di quel genio di Montersino.
Via che si va!

Ingredienti
Per la frolla:
150 g zucchero di canna grezzo
240 g zucchero semolato
150 g nocciole tostate
240 g mandorle con la buccia
400 g farina di riso
380 g burro
30 g tuorlo
Per la chantilly al maraschino:
450 g panna montata
50 g liquore maraschino
300 g crema pasticcera senza glutine
6 g colla di pesce in fogli
Per il croccante morbido:
200 g zucchero semolato
140 g panna
30 g miele di castagno
170 g nocciole in granella
50 g granellona (nocciole in granella tritate più grosse)
Per il miglio caramellato:
150 g zucchero semolato
50 g acqua
80 g miglio soffiato - o se come me non lo trovate riso soffiato-
Per la finitura:
80 g amarene


Preparazione:
Partiamo con il miglio caramellato: portare a 119° C lo zucchero e l'acqua, unite il miglio scaldato nel forno ( io l'ho tenuto a 150° per il tempo necessario ad arrivare a 119 con lo sciroppo ) e continuando a mescolare caramellarlo; poi raffreddate su carta da forno spargendolo, in modo che i chicchi risultino poi sgranati quando servirà..
Nel frattempo fate il croccante morbido: caramellate a secco lo zucchero, unite il miele e poi la panna bollente; completate con la granella di nocciola e fate raffreddare.
Prendete le nocciole e le mandorle per la frolla e riducetele in farina con il mixer.
Vi consiglio di congelarle prima: sembra una cavolata detta così, ma lavorate fredde perdono meno olio, diventando una farina meno 'umida'.
Impastate la frolla: lavorate burro e zucchero, unite i tuorli e in ultimo incorporate la farina di mandorle e quella di riso. Lasciate riposare l’impasto per 30 minuti, quindi stendetelo dello spessore di 1 cm e coppate 2 dischi del diametro voluto. Mettete i dischi su una teglia foderata di carta forno e infornate a 160° per 30/35 minuti. A me si sono rilassati e allargati in modo disumano: il consiglio quindi è di cuocerli già nell'anello d'acciaio che userete per costruire il dolce. Magari starete di più, però verranno meglio.
Per la chantilly al maraschino unite alla crema pasticcera il maraschino, prelevatene una piccola parte, scaldatela a microonde o se non l'avete in un pentolino ed unitevi la colla di pesce ammorbidita e asciugata. Unite il resto della crema fredda ed infine la panna montata.
Mettete sul fondo di un anello in acciaio un disco di frolla, formate sopra uno strato di crema al maraschino e mettetevi qualche amarena, poi l'altro disco di frolla, uno strato di croccante morbido - fate attenzione a non arrivare troppo ai bordi, così la crema potrà nasconderlo alla vista per un effetto migliore! - finite con uno strato di crema chantilly. Poi, dopo aver lisciato bene a spatola, finite con uno strato di miglio caramellato.
Come sempre, il consiglio è di congelarla per sformarla e metterla sul piatto di portata senza far danni.

Come dolce molto buono, chiaramente abbastanza calorico, però gusti insoliti ed è una ricetta senza glutine, se la crema pasticciera la fate con gli amidi invece della farina.
Provare per credere comunque!
Con queste dosi io ho fatto due torte di circa 18 cm di diametro, e in più la frolla che avanza potete usarla per fare dei Baci di dama come più vi aggrada, mentre se avanza del miglio caramellato potete mescolarlo allo yogurt.

Ciao ragazzi, a presto!!




lunedì, aprile 4

Siore e Siori, le Sciumette

Molti di voi le conosceranno già, magari non con questo nome, o magari in varianti un pò diverse. Che si chiamino Sciumette infatti, Ile flottante o Les oeufs à la neige, il cuore del dolce è sempre lo stesso: la semplicità.
Trattasi infatti nientemeno che di una meringa cotta nel latte, una nuvoletta di grassi e zucchero semplicemente divina. Certo, non è una preparazione adatta a chi è in dieta, ma se uno deve fare un piccolo strappo perchè non goderselo? E magari farlo con un dessert della tradizione italiana (ligure in questo caso), che si prepara davvero in poco tempo e di facile riuscita?
E' quindi accaduto che fosse domenica, che la Scimmietta fosse nuovamente con mal di gola e raffreddore, e che io volessi sì viziarla un pò, ma senza spadellare troppo perchè dall'operazione ho ogni giorno mal di testa. Al ché mi viene in mente la ricettina, e forte del fatto che la Scimmiosità di cui sopra non l'avesse mai assaggiata prima, beh, come tirarsi indietro?
Iniziamo le danse, dunque!

p.s.: Ai vari liguri che leggeranno, ho fatto il tutto a memoria, pesando solo per scriverlo sul blog e con quanto avessi in dispensa. Non vogliono essere le perfette Sciumette tradizionali, quindi niente folle coi forconi sotto casa! ^^

Ingredienti per 2 persone:

2 uova intere da galline allevate a terra;
45 g di zucchero semolato;
1 cucchiaino e 1/2 crema di pistacchio;
qualche pistacchio per guarnire;
cannella;
200 ml di latte;


Questo dolce è semplice eppure FANTASTICO! A parte la consistenza, il verde del pistacchio, il profumo della cannella appena macinata..mmmhh! Una vera chicca della cucina regionale.
Iniziamo mettendo il latte su fuoco basso in un largo tegame, io ho usato una comoda padella, e poi dividiamo le uova. Aggiungiamo poi agli albumi 15 g di zucchero semolato in una bastardella o un polsonetto, e iniziamo a mescolarli con la frusta tenendoli su un fuoco basso, in modo che arrivino verso i 40°, poi sempre sbattendo allontaniamoli dalla fiamma e finiamo di montarli a neve ferma. Se non avete bastardelle e co, potete farlo anche senza scaldarli, quest'operazione infatti serve solo a rendere poi la montata più ariosa. Montati gli albumi, specie se come me lo fate con la frusta a mano, il latte ormai avrà iniziato il bollore: A questo punto doppi cucchiai alla mano formiamo delle chenelle di meringa e tuffiamole con delicatezza nel latte bollente. Saranno pronte in circa 5 minuti, l'operazione più insidiosa di solito è il girarle a metà cottura per cuocerle da ambo i lati.. Quando saranno pronte, belle sode e gonfie, scoliamole su un piatto in attesa di utilizzarle.
Sciaquata la bastardella, o preso un pentolino apposta, mettiamoci 150 ml dei 200 di prima.
I 50 ml in più servivano per aver abbastanza latte per riempire una padella larga, e poi per una bella tazza di latte e cacao, l'ideale per merende così! Montiamo i tuorli con lo zucchero rimasto la crema di pistacchio, e poi stemperiamo il tutto con due o tre cucchiai di latte caldo prima di versarlo tutto nella basterdella con i 150 ml belli bollenti di prima. Mescoliamo cuocendo finchè non si arriva agli 83°, non oltre sennò la crema, non avendo leganti come avviene nella pasticciera, straccierebbe. Se non avete un termometro, la regola è di mescolare finchè la crema 'veli' il cucchiaio. Maciniamo della cannella lasciandone un pochina intera per la decorazione, passiamo i pistacchi al coltello tritandoli grossolanamente, e impiattiamo il tutto:
specchio di salsa, le sciumette sopra, un po' di salsa anche sulle sciumette, spolverata di cannella, pistacchi e via, in pancia! ^^

Ciao ragassuoli, vi lascio alle foto e corro a far l'infermierino dalla Scimmietta!
A presto!






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