- a cena al pub-
M (d'un tratto gli si illumina lo sguardo): Amore, ho capito finalmente una cosa!!
G (già si aspetta un'uscita scimmiesca): ...dimmi...
M: Ho finalmente capito perchè il numero dei prestigiatori più amato dal pubblico è quello in cui tagliano la donna a metà!
G (con molta circospezione): ...e sarebbe?
M: Amore, è logico! E' il fascino della divisa!!
G : Amore.....no Amore, no,... mangia va.
giovedì, ottobre 17
domenica, ottobre 6
Casa dolce casa!
Ciao Ragassuoli!
Dopo davvero tanto, troppo tempo eccomi di nuovo qui a scrivere un altro post.
Dopo davvero tanto, troppo tempo eccomi di nuovo qui a scrivere un altro post.
Il motivo per cui posso finalmente farlo è perchè oltre al mezzo (sono di nuovo dotato di un pc, gentilmente fornito ad un prezzo irrisorio dal mio tecnico di fiducia Giangio, il migliore dell'Isontino) ora ho anche il tempo, visto che io ho preso una settimana di ferie e Giulia si è laureata.
Congratulazioni ancora alla neo-dottoressa in lettere, che ha dato una tesi spettacolare. Ma questo merita tutto un post a sé.
Il motivo delle ferie è stato, beh....il trasloco!
Finalmente sono andato a vivere a casa nostra. Non vedevo l'ora!
Certo, il piano sotto è ancora ben lontano dall'essere finito, e al piano sopra mancano ancora dei battiscopa, molte delle tende, lampadari e cose così...ma ci si sta bene, devo dire.
Finalmente sono andato a vivere a casa nostra. Non vedevo l'ora!
Certo, il piano sotto è ancora ben lontano dall'essere finito, e al piano sopra mancano ancora dei battiscopa, molte delle tende, lampadari e cose così...ma ci si sta bene, devo dire.
Quindi, dopo che tanto ho promesso, ecco delle foto per un tour 'virtuale' fuori dal Salotto e dentro il resto della nostra casetta :)
Enjoy!
Enjoy!
Questo è l'ingresso dalla strada, non è cambiato molto, anzi, abbiamo solo messo una pensilina per ora e un avviso di 'non mettere la pubblicità' che come norma e regola viene pedissequamente rispettato...già...
L'ingresso, per ora ancora un po' spoglio, attende ancora una scarpiera, un portaombrelli, i battiscopa... però le linee e il gioco di prospettiva che si è creato mi piacciono da morire.
Il cotto per terra è rigorosamente low cost, 5€/mq. ^^ e fa comunque la sua figura.
Il bellissimo attaccapanni "Skyline", trovato da HOme&KItchen (negozio FA-VO-LO-SO) fa la sua plasticosa figura.
E alla fine delle scale, la porta a vetri del piano superiore. Ora, è vero che è vecchia, i vetri sono finissimi, entrano spifferi dalle scale ed esce tutto il calore...però....fa così vintage chic! E poi era un peccato spendere soldi (che non avevamo) per rifare qualcosa che non era messo troppo male.
Gli specchi mi piacciono molto, li ho messi volontariamente storti. Ho pensato che così come un quadro storto inevitabilmente ci calamita lo sguardo, uno specchio un po' storto avrebbe fatto fermare di più le persone li davanti...infatti ha funzionato! Praticamente tutti prima o poi ci si fermano, lo guardano per un po' di secondi e poi inevitabilmente chiedono: "ma...gli specchi sono storti?", causando un mio sorriso e un'impennata del mio ego ;)
In corridoio, oltre ad aver abbassato il soffitto, messo i faretti, abbiamo modificato il corridoio, prima dritto, mettendoci un angolo (quello qui sotto), e per ultimo sono corso in giro per il mondo a cercare carte da parati che rendessero il gioco che avevo in mente...devo dire che è uno dei punti della casa di cui vado più fiero: se si guarda dalla cucina verso le camere si vedrà la carta da parati tutta sul rosso, mentre dalle camere verso la cucina tutta sul beige.
Sono piccole cose, ma lo rendono "nostro" e diverso da qualunque altro corridoio con carta da parati!
Questa è camera nostra. Già prima di iniziare i lavori la immaginavamo con un look un po' nordico e credo che abbiamo colto nel segno e di aver abbastanza dato corpo alle nostre fantasie. La carta da parati mi ha dato un po' più filo da torcere rispetto quella del corridoio, ma d'altra parte non l'avevo mai messa in vita mia e non avevo nemmeno idea di dove iniziare. Il pavimento in laminato viene da Leroy Merlin, mentre il resto tutto Ikea.
Sempre dal corridoio si sbircia da una porta e c'è lo studio, che credo sia la stanza che più mi piace per ora di tutta la casa.
Al muro a tutti e due ha fatto piacere mettere una selezione di foto, nostre e 'd'epoca' ritraenti i nostri genitori da giovani, zie zii e nonni. E' bello lavorare al computer, alzare gli occhi e invece del muro bianco vedere visi e sorrisi tanto conosciuti.
E il resto della stanza è occupato dai libri, e da una bellissima lampada Ikea a led, che a me ricorda tanto le biglie di plastica con cui giocavo al mare da piccino. Altroché Ipad e simili, quelli erano veri modi per passare il tempo al mare, fare il percorso arando la sabbia con le terga di qualcuno e poi via, a lanciar tra le curve e i dossi.
Poi viene il bagno, dove, da idraulico, giocavo un po' in casa.
Forse l'unica stanza dove ho avuto le idee chiare immediatamente. Volevo una vasca, assolutamente.
Uno perché a me piace da morire fare un bel bagno caldo ogni tanto, anche se ciò non è molto "eco-correct". Due perché per mettere ammollo tendaggi, lavare bimbi ecc niente è più comodo.
Poi volevo i sanitari sospesi, perché per pulire sono davvero molto, molto più comodi.
Con il progetto già chiaro (l'avevo buttato giù ancora prima di comprare ufficialmente la casa) ho girato tutti i negozi di piastrelle più volte per circa due anni, prima di trovare quelle che mi hanno fatto dire "ok, siete voi".
Un calorifero l'ho recuperato e pitturato io, ho fatto un'aspirazione per i vapori della doccia, ma la parte che più mi piace del bagno sono le due piane di marmo che ho messo alla spalle dei sanitari.
Mi hanno fatto letteralmente dannare, perché proprio non sapevo che tipo scegliere...così ho avuto l'illuminazione: due piane diverse, chiara per farla cadere tra le piastrelle scure e scura per farla cadere in quelle chiare.
A questo punto, campioni di piastrelle alla mano sono andato in giro per i marmisti a cercare pietre o marmi il più simili possibili alle piastrelle, e devo dire che sono molto contento del risultato.
Alla fine, anche se chi vede la casa non lo può notare, sapere che in piccole cose così c'è stata messa tanta cura mi rende molto orgoglioso.
Alla fine, anche se chi vede la casa non lo può notare, sapere che in piccole cose così c'è stata messa tanta cura mi rende molto orgoglioso.
Qui le piane di cui parlavo, la scura in travertino messicano e la chiara in pietra d'Istria.
Poi viene la cucina, quello che volevo sarebbe stato il mio regno, dove volevo la praticità invece dello stile..e alla fine ho trovato un buon compromesso tra i due.
La cucina l'abbiamo presa da De Simon a Pradamano, dopo aver girato tutti i rivenditori da Gorizia verso Trieste e poi verso Udine, e in tre province è senza dubbio stato il più onesto e professionale.
Il venditore ha ascoltato le nostre richieste, il nostro budget, ed è stato lui a proporci di spendere meno (!) prendendo, invece di una Veneta Cucine, la cucina prodotta da loro, più consona al nostro budget e alle nostre esigenze. Morale della favola, per poco più di 4000 euro abbiamo portato a casa una cucina con piano in quarzo fatto su misura da un artigiano della zona, un frigo freestanding e 2.40 x 2.40 ml di cucina ad angolo. Il pavimento l'ho posato io anche qui, sono lame da incollare di minerale e vinile, ad effetto legno della Gerflor, e sono comode perché non si rovinano per la caduta di oggetti come pentoloni né assorbono acqua, cosa utile in cucina.
La superficie tridimensionale risulta leggermente scomoda da scopare, ma tra mocio e aspirapolvere il pulito è presto fatto e garantito.
In cucina abbiamo fatto anche la zona pranzo per tutti i giorni e colazione, mentre per le cene con altri o grandi occasioni abbiamo pensato al soggiorno.
Un'idea carina è stata prendere una cornice Ikea (la barocca qui sotto), appenderla al muro vuota, e dipingere l'interno con la pittura lavagna: ecco creata una comodissima e stilosa lavagnetta dove appuntare di tutto.
Come vedete dal carrello alle sedie, oltre al bianco il colore che ci piaceva usare in cucina è questo azzurro molto anni 50: qui non lo vedete, ma ho trovato anche un ventilatore in stile vecchio dello stesso tono che è un amore! E mentre si cucina d'estate serve! ^^
Per le piastrelle ho messo un cotto 'di recupero', che i miei avevano preso e poi scartato perché non stava bene con la loro cucina. Inoltre è fatto a mano, il che vuol dire, oltre a diversità tra le piastrelle, anche più facilità a non vedere subito le macchiette se arriva un ospite inatteso mentre non si hanno ancora finito le pulizie! ^^
Soluzione furba della cucina: sedie pieghevoli e gancio dietro la porta, per averne sempre a portata di mano ma non in mezzo alle scatole.
E per ultimo il soggiorno.
La stufa ci voleva, ieri sera l'abbiamo provata e in un'oretta e mezza la temperatura in tutta la casa è salita di due gradi. Certo, non arriverà tanto caldo alle camere, ma non fa nemmeno bene dormire in stanze troppo calde...e poi c'è il piumone.
Tappeto Ikea, divano di recupero che ho ricucito e tinto (anche se volevo venisse rosso e ho leggermente sbagliato dosaggio) color corallo.
Spezza un po' lo stile troppo classico il muro che ho dipinto a pennellate incrociate di argento.
Stare alla sera sul divano, con la carta da parati rossa che sbuca tra l'argento del muro, la stufa accesa e il tutto che si riflette sul marmo nero del pavimento è davvero appagante :)
Ultimo dettaglio stylish della casa la mensola-fantasma per libri, anche questa trovata da Home&KItchen...il design giusto per noi è così, particolare e poco costoso :)
Per ultima la terrazzona, che devo finire di pavimentare, con l'angolo chiacchiere/svago/letture all'aperto e il gazebo per i pranzi sotto il sole.
Ci sarebbe ancora ila piano sotto, con il bagno lavanderia la cantina la taverna e il magazzino, ma quello finché non è finito non ve lo mostro.
E poi la futura stanza della bambina(/bambino?) al piano sopra, però è piena di scatoloni e giuro, mi vergogno anche solo al pensiero di metter le foto sul web!
Che dire? Bello iniziare una nuova avventura, bello vedere come tanti tanti sacrifici e tanta tanta tanta fatica abbiano dato forma a qualcosa che resterà, mi auguro, almeno per un po'.
Ciao alla prossima!
Moreno
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