venerdì, settembre 11

Braccia rubate alla scrittura e allo studio

Oggi giornata pesante, nove ore in vigna. Sono passate in modo mooolto lento, quasi centellinate. Non avevo nemmeno il mio mp3 perché mi sono scordata di mettere la batteria nuova, quindi oggi niente musica che mi tira su e mi dà la carica. Tagliando e ritagliando mi sono ripetuta le declinazioni e le coniugazioni di latino, e ho ascoltato i discorsi degli altri. Oggi non avevo nemmeno voglia di parlare o rispondere a ciò che dicevano. E domani, che è sabato, riposo, direte voi. E invece no.
Lavoriamo fino a mezzogiorno.
Di sabato.
Con dell’uva così bassa da sfiorare quasi il terreno.
Promette bene.
In certi giorni come questi ho voglia solo di volare tra le braccia di Moreno, restare lì accoccolata per sempre e non lasciarlo più. Io e lui sul divano, abbracciati. Ecco cosa mi ci vuole. E, oltre a questo, anche un po’ di sano sonno. Che ora, che sono le sette, comincia già a bussare alla mia porta.
Buon fine settimana a voi, spero che lo passiate bene.
Giulia

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