sabato, aprile 24

Our song...




Ero seduta sul posto del passeggero con i capelli sciolti,


sul sedile davanti della sua macchina,

Lui ha una mano sul volante,

L’altra sul mio cuore,

Mi guardo intorno, abbasso la radio

Dice baby c’è qualcosa che non va?,

Dico nulla stavo solo pensando che noi non abbiamo una canzone,

E lui dice…

La nostra canzone è una porta con la zanzariera che sbatte,

Uscire tardi di nascosto, battere alla tua finestra

Quando siamo al telefono e parli veramente piano,

Perchè è tardi e la tua mamma non sa,

La nostra canzone è il modo in cui ridi,

Il primo appuntamento, “amico, non l’ho baciata, e avrei dovuto”,

E quando sono arrivato a casa…prima che dicessi amen,

Chiedendo a Dio che la potesse suonare ancora.

Stavo facendo gli scalini della veranda dopo che tutto quel giorno,

Era andato storto ed era stato calpestato,

E perso e gettato via,

Sono entrato nell’ingresso, verso il mio adorato letto,

Non avevo quasi notato tutte le rose,

E il biglietto che diceva…


La nostra canzone è una porta con la zanzariera che sbatte,

Uscire tardi di nascosto, battere alla tua finestra

Quando siamo al telefono e parli veramente piano,

Perchè è tardi e la tua mamma non sa,

La nostra canzone è il modo in cui ridi,

Il primo appuntamento, “amico, non l’ho baciata, e avrei dovuto”,

E quando sono arrivato a casa…prima che dicessi amen,

Chiedendo a Dio che la potesse suonare ancora.

Ho ascoltato ogni album, sentito la radio,

Aspettato che qualcosa si facesse avanti,

che fosse bello come la nostra canzone…

Perché la nostra canzone è una porta con la zanzariera che sbatte,

Uscire tardi di nascosto, battere alla sua finestra

Quando siamo al telefono e lui parla veramente piano,

Perchè è tardi e sua mamma non sa,

La nostra canzone è il modo in cui ride,

Il primo appuntamento, “amico, non l’ho baciato, e avrei dovuto”,

E quando sono arrivata a casa…prima che dicessi amen,

Chiedendo a Dio se la potesse suonare di nuovo.

Ero seduta sul posto del passeggero con i capelli sciolti,

sul sedile davanti della sua macchina,

Ho afferrato una penna a un vecchio tovagliolo,

E… ho scritto la nostra canzone.

3 commenti:

Ely ha detto...

bello questo post... e bello avere una canzone... per me è legata alla mia giovinezza o adolescenza quando in oratorio la cantavamo a squarciagola, l'amico che suonava la chitarra ora non c'è più e quando la canto, a dire il vero mi mette tanta malinconia ora... mi ricordo, le risate, l'aria dell'estate... la canzone è "mi ricordo montagne verdi" vecchiotta ma che mi fà tornare giovane giovane... e sulla vista sai che io ci rifletto spesso? senza la vista non potrei fare nulla, i colori del mondo... i colori delle stoffe che adoro, le facce dei miei bambini, di mio marito, il poter riuscire a scrivere e a cucire, il colore del cielo, dei prati, un fiore... so che queste cose le fare probabilmente anche senza per necessità, ma senza la vista io sare davvero morta... e proprio il vedere a volta fà tornare alle mente un ricordo, una persona, un'occasione persa.... sarò andata fuori tema? non importa dai grazie per avermi regalato un ritorno al passato :-) buon w.e.!

Brad ha detto...

Taylor Swift, le sue canzone son su radio tutta la giornata e notte, mi piace questa che voi a postito.
Happy weekend :)
Brad

Jul e Mo ha detto...

Ely: non sei andata fuori tema, tranquilla!Anche io come te senza vista sarei persa...a volte penso a tutte le persone non vedenti, non tanto a quelle che sono private di questo senso dalla nascita, ma chi lo perde per via di incidenti ecc...se mi capitasse una cosa del genere sarei davvero fritta: la vista è (purtroppo o per fortuna) il senso a cui mi affido di più.
Hope Chella: Thanks! I don't know how was the google translation though...it's often terrible!
Brad: E' vero, Taylor Swift è ormai onnipresente, anche da noi! ma ha una voce gradevole e le sue canzoni non sono male! Questa in particolare piace molto anche a me, è piuttosto dolce!
Giulia

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