Questo week-end è stato un po' atipico, ma in senso positivo! Spesso infatti passiamo i fine settimana assieme, magari vediamo un bel film, facciamo i poltroni sul divano e comunque la serata è bella perchè abbiamo l'un l'altra e non potremmo volere di meglio. Ma questi sabato e domenica siamo diventati dei veri giramondo! :)
SABATO
La mattina l'abbiamo passata separati: Moreno ha lavorato per racimolare qualche soldo in più e io sono andata dalla nonna e dalla zia Sunta, che era un bel po' che non andavo a trovarle. Dopo pranzo ci siamo visti e alle quattro siamo andati, assieme alla mia mamma, ad assistere ad una presentazione di un libro nella libreria Ubik di Gorizia: Con occhi di padre, di Igor Salomone. QUI potete farvi un'idea di che cosa si tratta, dal momento che è il blog dedicato al libro,;io posso dirvi che che parla del rapporto di un padre con una figlia con un grave handicap. Una storia commovente e che fa riflettere non solo sulla condizione di tanti genitori come lui ma anche sulla nostra condizione di uomini, sulla società, sul rispetto e sul disagio.
E' stato bello ascoltare questa storia tramite le domande e le letture della lettrice/mediatrice Maia Monzani, ed è stato bello avere sia Moreno che mia madre lì con me. Lei in particolare ci teneva ad andare a questa presentazione, dal momento che lei è una maestra di scuola dell'infanzia e ama davvero il suo lavoro; per anni ha lavorato come insegnante di sostegno per bambini disabili e quindi questo tema la interessava molto. E' stato bello vederla felice di essere andata con noi.Finita la presentazione (verso le sei e mezza circa di sera) siamo passati un attimo a casa mia, il tempo di lasciare mia mamma a casa e di vestirmi (pomeriggio non pioveva, ma verso quell'ora cominciava a gocciare e prevedevo un acquazzone, così ho messo una tenuta adatta al tempo atmosferico, in particolare i miei stivaletti "da pioggia"). Poi ci siamo diretti verso Trieste, dove abbiamo mangiato in una "Stube" alla tedesca dove fanno mille varietà di pizza, una meglio di quell'altra. Mi spiace solo che Moreno non sia riuscito a finire la sua, di pizza, perchè il tartufo che c'era sopra l'aveva nauseato ( a me il tartufo piace da impazzire, ma a volte al suo posto mettono litri di olio al tartufo, e quello dopo un pò mi nausea -,- nd. Mò).
Una volta sazi e abbeverati siamo risaliti in macchina, dirigendoci verso il castello di Miramare, dove era in corso una iniziativa bellissima e, soprattutto, a costo zero: le nostre tasche ringraziano. In poche parole lo stupendo castello era aperto dalle otto di sera fino all'una di mattina ed offriva l'entrata gratis. E, come se questo non bastasse, ospitava pure una mostra sul tema del bacio; l'ospite d'onore? Il famosissimo "Il bacio" di F. Hayez! Qui a fianco vi ho messo le due versioni del quadro; la più famosa, e definitiva, è quella in cui lei è vestita d'azzurro; entrambi sono quadri stupendi ma entrambi crediamo che la versione "ufficiale" sia la più bella, con una luce più calda e colori più intensi e simbolici.
Già che c'eravamo, tanto per fare il pieno di cultura, siamo andati a fare una capatina alla mostra su Mirò ospitata nelle scuderie del castello di Miramare : questo è il sito. A entrambi non piace molto la pittura astratta (siamo un po' "ottusi" ^^ non rusciamo a vederci molto in quei trattini e quelle chiazze di colore) quindi non ce lo siamo proprio goduto a fondo; devo dire, comunque, che è stata una bella esperienza. Sono del parere che, ci piaccia o meno, l'incontro con l'arte arricchisce in un modo o nell'altro l'uomo.
QUI potete vedere, se vi va, il programma della serata; è stata un'iniziativa davvero bella e stimolante, se volete il mio parere, che può avere avuto il potere di avvicinare i cittadini all'arte e ai luoghi storici d'interesse della regione (la notte dei musei non era, infatti, solo limitata al castello di Miramare ma si estendeva anche ai musei di Aquileia e a tutti i luoghi storici del Friuli).
DOMENICA
Ci siamo alzati presto (le nove: davvero l'alba! ^^ Beh, parlo soltanto per me dato che Moreno, più nolente che volente, era già in piedi da un paio d'ore), saltati in macchina con la nostra attrezzatura "da camminata" (scarponcini, abbigliamento tecnico, coltellino, cibo per il pranzo, poncho impermeabili, borraccia d'acqua, occhiali da sole speranzosi) e, una volta scesi, abbiamo cominciato la camminata per il monte Cucco. Se ve lo stavate chiedendo non è il nome di un'esotica ed enorme torta ma il nome di un monte dalle parti di Sistiana ^^
La giornata non era certo delle migliori ma non ci siamo lasciati scoraggiare e siamo andati lo stesso. E abbiamo fatto bene: non ha piovuto e l'ambiente era, tralasciando pochi tratti piuttosto umidi, perfetto per camminare e non grondare di sudore appena fatti tre passi.La camminata è stata molto bella ed è durata quasi quattro ore (con pausa pranzo e riposo in mezzo) e ci ha regalato degli scorci indimenticabili di natura allo stato puro. Radure seminascoste, brulicanti di vita e colorate ci aspettavano una volta scostato un ramo; luoghi storici di altissimo valore umano erano davanti e (forse sotto) di noi, come le trincee scavate a forza di piccone nella dura roccia dai soldati della prima guerra mondiale; farfalle incantatrici e grilli che cantano; sentieri faticosi, sia in pendenza che in salita, ma notevolmente gratificanti quando ti rendi conto che, solo con le tue gambe, hai percorso tanta strada; tesori preziosissimi e delicati come le favolose orchidee selvatiche e selvagge che, in quel posto, spuntano e crescono tranquillamente indisturbate e numerose (miracolo davvero!); funghi da riconoscere e studiare, che fanno tirare la gola ma che non si possono raccogliere finchè Moreno non avrà superato l'esame, per il quale si sta preparando, della licenza per coglierli: tutto ciò era a portata di mano, vero, autentico, fantastico, incontaminato, quasi non toccato dall'uomo (e, se toccato, fatto con il massimo rispetto).
Fortuna che Moreno ha scattato molte foto, una più bella dell'altra, di ciò che ha attirato maggiormente la nostra attenzione: così potete goderne anche voi.
Ecco le foto!
ecco una delle tante varietà... immaginatela spuntare tra le rocce, in mezzo ai prati, numerose come un tempo le margherite :)Spettacolare...
ecco una versione più violacea di quella sopra, quì si vede meglio perchè me ne sono innamorato ^^
quì abbiamo altri fiori belli belli belli in modo assurdo come direbbe Zoolander ^^ (se non avete visto il film, noleggiatelo!)
Non lo so che specie siano, però li trovo davvero semplici e belli!
ecco un altra specie (credo ) di orchidee selvatiche... ho messo vicino il mio ditino per far notare quanto queste meraviglie fossero piccolissime!
Davvero, più passeggio per questi posti più mi ritengo fortunato ad aver quì le radici.. Per quanto belle siano le grandi città, per quanto comode ^^ non riuscirei mai a far cambio!
Qui sotto invece un'altro meraviglioso e colorato abitante di quei posti... un bruchino un pò punk dai colori splendidi! ^^ purtroppo in foto così piccola non si vede, ma è impressionante quanto sia finemente disegnato un corpicino così inconsistente..era davvero piccolo, ma meraviglioso! ^^
^^ Almeno così c'è l'illusione che siate venuti a passeggio un pò con noi...la prossima volta più foto! ^^ Ciao a tutti, un bacione!!!!
JUL & MO
SABATO
La mattina l'abbiamo passata separati: Moreno ha lavorato per racimolare qualche soldo in più e io sono andata dalla nonna e dalla zia Sunta, che era un bel po' che non andavo a trovarle. Dopo pranzo ci siamo visti e alle quattro siamo andati, assieme alla mia mamma, ad assistere ad una presentazione di un libro nella libreria Ubik di Gorizia: Con occhi di padre, di Igor Salomone. QUI potete farvi un'idea di che cosa si tratta, dal momento che è il blog dedicato al libro,;io posso dirvi che che parla del rapporto di un padre con una figlia con un grave handicap. Una storia commovente e che fa riflettere non solo sulla condizione di tanti genitori come lui ma anche sulla nostra condizione di uomini, sulla società, sul rispetto e sul disagio.
E' stato bello ascoltare questa storia tramite le domande e le letture della lettrice/mediatrice Maia Monzani, ed è stato bello avere sia Moreno che mia madre lì con me. Lei in particolare ci teneva ad andare a questa presentazione, dal momento che lei è una maestra di scuola dell'infanzia e ama davvero il suo lavoro; per anni ha lavorato come insegnante di sostegno per bambini disabili e quindi questo tema la interessava molto. E' stato bello vederla felice di essere andata con noi.Finita la presentazione (verso le sei e mezza circa di sera) siamo passati un attimo a casa mia, il tempo di lasciare mia mamma a casa e di vestirmi (pomeriggio non pioveva, ma verso quell'ora cominciava a gocciare e prevedevo un acquazzone, così ho messo una tenuta adatta al tempo atmosferico, in particolare i miei stivaletti "da pioggia"). Poi ci siamo diretti verso Trieste, dove abbiamo mangiato in una "Stube" alla tedesca dove fanno mille varietà di pizza, una meglio di quell'altra. Mi spiace solo che Moreno non sia riuscito a finire la sua, di pizza, perchè il tartufo che c'era sopra l'aveva nauseato ( a me il tartufo piace da impazzire, ma a volte al suo posto mettono litri di olio al tartufo, e quello dopo un pò mi nausea -,- nd. Mò).
Una volta sazi e abbeverati siamo risaliti in macchina, dirigendoci verso il castello di Miramare, dove era in corso una iniziativa bellissima e, soprattutto, a costo zero: le nostre tasche ringraziano. In poche parole lo stupendo castello era aperto dalle otto di sera fino all'una di mattina ed offriva l'entrata gratis. E, come se questo non bastasse, ospitava pure una mostra sul tema del bacio; l'ospite d'onore? Il famosissimo "Il bacio" di F. Hayez! Qui a fianco vi ho messo le due versioni del quadro; la più famosa, e definitiva, è quella in cui lei è vestita d'azzurro; entrambi sono quadri stupendi ma entrambi crediamo che la versione "ufficiale" sia la più bella, con una luce più calda e colori più intensi e simbolici.
Già che c'eravamo, tanto per fare il pieno di cultura, siamo andati a fare una capatina alla mostra su Mirò ospitata nelle scuderie del castello di Miramare : questo è il sito. A entrambi non piace molto la pittura astratta (siamo un po' "ottusi" ^^ non rusciamo a vederci molto in quei trattini e quelle chiazze di colore) quindi non ce lo siamo proprio goduto a fondo; devo dire, comunque, che è stata una bella esperienza. Sono del parere che, ci piaccia o meno, l'incontro con l'arte arricchisce in un modo o nell'altro l'uomo.
QUI potete vedere, se vi va, il programma della serata; è stata un'iniziativa davvero bella e stimolante, se volete il mio parere, che può avere avuto il potere di avvicinare i cittadini all'arte e ai luoghi storici d'interesse della regione (la notte dei musei non era, infatti, solo limitata al castello di Miramare ma si estendeva anche ai musei di Aquileia e a tutti i luoghi storici del Friuli).
DOMENICA
Ci siamo alzati presto (le nove: davvero l'alba! ^^ Beh, parlo soltanto per me dato che Moreno, più nolente che volente, era già in piedi da un paio d'ore), saltati in macchina con la nostra attrezzatura "da camminata" (scarponcini, abbigliamento tecnico, coltellino, cibo per il pranzo, poncho impermeabili, borraccia d'acqua, occhiali da sole speranzosi) e, una volta scesi, abbiamo cominciato la camminata per il monte Cucco. Se ve lo stavate chiedendo non è il nome di un'esotica ed enorme torta ma il nome di un monte dalle parti di Sistiana ^^
La giornata non era certo delle migliori ma non ci siamo lasciati scoraggiare e siamo andati lo stesso. E abbiamo fatto bene: non ha piovuto e l'ambiente era, tralasciando pochi tratti piuttosto umidi, perfetto per camminare e non grondare di sudore appena fatti tre passi.La camminata è stata molto bella ed è durata quasi quattro ore (con pausa pranzo e riposo in mezzo) e ci ha regalato degli scorci indimenticabili di natura allo stato puro. Radure seminascoste, brulicanti di vita e colorate ci aspettavano una volta scostato un ramo; luoghi storici di altissimo valore umano erano davanti e (forse sotto) di noi, come le trincee scavate a forza di piccone nella dura roccia dai soldati della prima guerra mondiale; farfalle incantatrici e grilli che cantano; sentieri faticosi, sia in pendenza che in salita, ma notevolmente gratificanti quando ti rendi conto che, solo con le tue gambe, hai percorso tanta strada; tesori preziosissimi e delicati come le favolose orchidee selvatiche e selvagge che, in quel posto, spuntano e crescono tranquillamente indisturbate e numerose (miracolo davvero!); funghi da riconoscere e studiare, che fanno tirare la gola ma che non si possono raccogliere finchè Moreno non avrà superato l'esame, per il quale si sta preparando, della licenza per coglierli: tutto ciò era a portata di mano, vero, autentico, fantastico, incontaminato, quasi non toccato dall'uomo (e, se toccato, fatto con il massimo rispetto).
Fortuna che Moreno ha scattato molte foto, una più bella dell'altra, di ciò che ha attirato maggiormente la nostra attenzione: così potete goderne anche voi.
Ecco le foto!
ecco una delle tante varietà... immaginatela spuntare tra le rocce, in mezzo ai prati, numerose come un tempo le margherite :)Spettacolare...
ecco una versione più violacea di quella sopra, quì si vede meglio perchè me ne sono innamorato ^^
quì abbiamo altri fiori belli belli belli in modo assurdo come direbbe Zoolander ^^ (se non avete visto il film, noleggiatelo!)
Non lo so che specie siano, però li trovo davvero semplici e belli!
ecco un altra specie (credo ) di orchidee selvatiche... ho messo vicino il mio ditino per far notare quanto queste meraviglie fossero piccolissime!
Davvero, più passeggio per questi posti più mi ritengo fortunato ad aver quì le radici.. Per quanto belle siano le grandi città, per quanto comode ^^ non riuscirei mai a far cambio!
Qui sotto invece un'altro meraviglioso e colorato abitante di quei posti... un bruchino un pò punk dai colori splendidi! ^^ purtroppo in foto così piccola non si vede, ma è impressionante quanto sia finemente disegnato un corpicino così inconsistente..era davvero piccolo, ma meraviglioso! ^^
^^ Almeno così c'è l'illusione che siate venuti a passeggio un pò con noi...la prossima volta più foto! ^^ Ciao a tutti, un bacione!!!!
JUL & MO
4 commenti:
Oh ma che bel programma! Ogni tanto fa bene prendersi del tempo per fare qualcosa di diverso dal solito.
Io sto puntando alla mostra di Leonardo Da Vinci a Vigevano, chiude il 13 Giugno e sto cercando i 'mezzi' per farci un salto prima che chiuda. Sono piccoli regali, piccoli momenti che ti rimettono in sesto l'anima, se non del tutto almeno un poco.
Belle anche le foto!
Un bel rapporto del vostro fine settimana atipico. Ma quante cose avete visto e fatto! Mi fa piacere leggere di tutte le vostre esperienze e guardare le immagini. Quel castello è veramente favolosa, i fiori sono belli, esotici, incredibili, il quadro con il bacio tanto romantico.
Buon mercoledì. Un bacio - Rita-
Lu: dev'essere davvero bello vedere dal vivo delle opere di Leonardo (ora, non so a cosa la mostra è dedicata, se quadri, schizzi o altro, ma comunque dev'essere davvero bello ed emozionante!!). L'arte ha davvero questo potere, rimetterti a sesto l'anima, intendo, forse perchè è davvero, come tutte le arti, universale, ed esprime la pura bellezza (soprattutto nel caso di Leonardo da Vinci!!)
Rita: grazie cara! Ci fa piacere quando passi da noi :)
Si intitola 'Il laboratorio di Leonardo. I codici, Le macchine ed i Disegni'.
Bè, dal nome sembra tutto un programma!
Eccovi il sito: http://www.leonardoevigevano.it/it/le-tracce-del-genio-tecnologia-arte-natura/page/mostre/il-laboratorio-di-leonardo
PS: se non ricordo male voi leggete fumetti vero? Fate un salto da me ;-)
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