mercoledì, dicembre 8

Ahi! Un Krampus alla gamba!

Il finesettimana appena passato è stato piacevolmente pieno, per noi che di solito preferiamo poltrire sul divano e, al massimo, cucinare qualche dolcetto. Con il tempo che ci sta affliggendo già da un po' di settimane, poi, a chi verrebbe voglia di uscire? Non fa altro che piovere!
Domenica 5 dicembre, però, ci siamo lasciati convincere da Debora e Daniele, due nostri amici che avete già conosciuto qui, e siamo saltati in macchina per raggiungere Tarvisio, dove abbiamo visto per la prima volta i KRAMPUS.
Che cosa sono i Krampus, direte voi?
E' un'antica tradizione accompagnata da diverse leggende; la più famosa è questa:
Molti anni fa, durante i periodi di carestia, i ragazzi dei villaggi si travestivano con pelli di capra, corna e orribili maschere per non essere riconosciuti dai loro compaesani; in questo modo potevano spaventare gli abitanti dei villaggi vicini per derubarli delle provviste necessarie per passare il rigido e freddo inverno friulano.
Presto, però, i ragazzi si accorsero che tra di loro c'era un intruso: il Diavolo in persona, che, approfittando del suo volto terrificante, si era infiltrato tra di loro ed era riconoscibile solo dai zoccoli di capra che aveva al posto dei piedi. Per esorcizzare la maligna presenza venne chiamato un vescovo, Nicola (ovvero San Nicolò), che sconfisse il demonio.
Da allora ogni anno i ragazzi si mascherano da diavolo e continuano a visitare i villaggi circostanti, non più per depredare ma per portare doni, accompagnando il vescovo e santo che aveva sconfitto il male. Nasceva così la tradizione della festa di S. Nicolò e dei Krampus.
Questa festa non è tipica solo di Tarvisio e della Val Canale friulana, ma si incontra anche in Alto Adige e, nel resto d'Europa, in Slovenia e in zone di lingua tedesca quali, per esempio, Baviera e Tirolo.
Personalmente non avevo mai visto i Krampus, anche se si tratta di una tradizione della mia regione, così sono stata felice dell'uscita.
Non appena siamo arrivati a Tarvisio siamo stati catapultati in un mondo magico, fatto solo di neve e fiabe, e popolato da questi esseri orripilanti che, chiedendoti se eri stato bravo, o semplicemente non dicendo nulla, ti frustavano tranquillamente.
Se posso dire la mia, la parte più bella della serata, quella che mi ha commossa davvero, è stata quando ci siamo rifugiati in un bar a scaldarci con una cioccolata calda. Nel tavolo accanto al nostro erano seduti dei bambini del posto con i genitori; all'improvviso nel bar è entrato un Krampus in tutta la sua orribile altezza e si è avvicinato al tavolo dei bambini. I più piccoli hanno pianto dalla paura e anche la più grandicella sembrava scossa...poi il Krampus si è fatto da parte ed è entrato San Nicolò. I bambini più grandicelli si sono gettati in ginocchio a terra e, sotto ordine del "santo", hanno cominciato a recitare in coro il Padre Nostro. Poi il Krampus ha tirato fuori dalla sua gerla (la gerla è una cesta in legno, vimini o viburno intrecciati a forma di tronco di cono rovesciato, aperta in alto, usata per trasportare materiali vari, ed è portata sulle spalle) dei sacchettini contenenti caramelle, carbone dolce e pane dolce che ha distribuito ai bambini...e anche a Debora e a me ^^ la cosa più emozionante sono stati gli occhidi quella bambina in ginocchio davanti al "santo", occhi così innocenti e chiari, occhi che gridavano "Sì, io ci credo!". Non penso che dimenticherò quello sguardo tanto in fretta.
Se volete altre informazioni sulla festa di Tarvisio vi consiglio di dare un'occhiata qui: è il sito del Gruppo Krampus di Tarvisio Centrale, molto dettagliato e ben fatto, dove potrete trovare le foto e i video degli anni passati e altre notizie interessanti sulla tradizione. Tra parentesi, la leggenda che ho riportato sopra l'ho presa da lì.
E ora foto!!




















Eccoci, belli come il sole in una foto spettacolarmente tecnica! Ok,ok, non è il massimo, ma faceva un freddo gatto, era dura tener la mano ferma mentre scattava! ^^ e poi fa atmosfera!

























Girando per le strade si incontrava questo luminoso figuro, S.Nicolò, che riportava il sorriso ai bambini..























Ecco qui uno dei Krampus che bastona allegramente una nativa Tarvisiana..anche se lei in realtà
non sembrava molto allegra..



























Ecco un'altro Krampus: i costumi erano ottimi, e vederli girare nel buio così faceva
un certo effetto :)





















Non vi dico le urla di questo bimbo in carrozzina quando il peloso figuro
gli si è parato davanti... Però la madre non ha protestato, probabilmente
d'ora in poi quando vorrà farsi obbedire gli dirà: se non fai il bravo chiamo il Krampus!

























Ecco la stilosa - e certamente autoprodotta- locandina dell'evento :)


























Nella seconda location della festa abbiamo trovato ad attenderci oltre ai viveri anche una bella nevicata..


























Il falò che avevano preparato ha calamitato dopo poco tutti i presenti, che si sono lentamente radunati attorno in cerchio sempre più stretti a scaldarsi le terga.. faceva un pò strano vedere tutti girati di spalle al fuoco ^^




















Ecco finalmente la discesa dalla montagna: di colpo hanno iniziato ad accendersi dei falò e delle torce, che si sono moltiplicate man mano che scendevano: scenografico è dir poco..

























Arrivati da noi hanno acceso altre pire per illuminare il Trono di neve fatto per S.Nicolo.
Sembrava di stare in un video metal stile Rob Zombie, davvero.


























Ecco finalmente il santo pronto a dispensare il perdono ai bimbi cattivi..



















..e le due guardie ai lati del trono...




















poi i divolacci han riunito tutti i bimbi a pregare inginocchiati nella neve il santo, in attesa del proprio cestino di dolciumi..
























tranne i troppo cattivi: qui, ad insindacabile giudizio del pelosone, il ragazzo è stato costretto a sdraiarsi e 'nuotare' nella neve.. Ma vai te a protestare va :)

























..alcuni avevano anche capelli parecchio alla moda :P


Speriamo che il nostro racconto vi sia piaciuto...un saluto a tutti!

Jul&Mo

2 commenti:

mammadeglialieni ha detto...

urca che brutti...ci credo che i piccolini strillavano! avrei avuto paura anche io....chissà i bimbi che incubi la notte! e un'altra cosa...ammazza che freddo!!! noi invece abbiamo fatto una scappata a livorno, ci credete se vi dico che l'8 dicembre alle 18.30 in centro c'erano 18 gradi? si stava proprio bene...

Jul e Mo ha detto...

Davvero?? A costo di sembrare vecchio dentro, dirò: non ci sono più le stagioni di una volta!
Scherzi a parte, devo dire che questo inverno mi preoccupa alquanto..finora ha fatto davvero poco freddo, e piovuto parecchio..mah, vedremo dai..
:) Bella Livorno eh? Io per ora l'ho vista solo in foto uffi.. dovrò assolutamente rimediare con un bel tour culturale - gastronomico :)
Ciao!

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